Anno 1930 - Ai primi di aprile 1930, a Porcia, nella sala Zanetti, c'è la prima assemblea di gruppo, capitanata dal socio Giovanni Valdevit, valorosa Penna Nera locale. Intervengono, per la sezione, il presidente Perotti, Pasini, Romor, Vianello e il Capogruppo di Portogruaro enologo Carlo Stievano. Ci sono già oltre 50 soci; le patronesse offriranno il gagliardetto al nuovo Gruppo.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
L'artigliere alpino Turchet Paolo, della classe 1892, già appartenente al Gruppo Conegliano. Ha partecipato alla guerra di Libia, fu poi in Carnia, nel 1915-16 sul Pal Piccolo, sul Pal Grande, partecipò a tutta la ritirata di Caporetto e fu dappertutto fino alla fine della guerra 1915-18. E' uno dei fondatori del gruppo di Porcia iscritto già nel novembre 1929.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Giovanni Turchet, fratello di Paolo, classe 1886, del Tolmezzo; ha partecipato alla guerra 1915-18 sul Grappa e sul Solarolo (dove è stato gravemente ferito in combattimento). E' pensionato dì quarta categoria.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Pietro Sonego , della classe 1896, combatté la prima guerra mondiale come artigliere alpino sulle Tofane, sull’Adamello, sull'Isonzo, sulla Bainsizza e perciò ricorrono spesso nei ricordi nomi ben noti assieme a quelli di Monte Zelio, Cima Paradiso, Ortigara ecc. Si meritò la Croce di guerra.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tra i suoi Caduti, Porcia annovera Achille Pignat di Porcia, cl. 1893, Caporale dell'VIII° Regg.to Alpini, medaglia d'argento con la motivazione:
«Condusse la sua squadra con intelligenza e coraggio, sempre tra i primi all'assalto, animava con la voce e con l'esempio i dipendenti. Cadde colpito a morte».
- Monte Freikofel, 8 giugno 1915.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
18 maggio 1930 a Porcia inaugurazione del Gagliardetto del Gruppo Alpini. Sono presenti Alpini di tutta la Sezione, rappresentanti di Associazioni d'Arma ed Autorità. C'è la banda musicale di Porcia diretta dal Prof. Peller. Don Janes, nella chiesa parrocchiale, celebra la Messa solenne, servita dagli Alpini di Maniago. La scuola cantorum di Porcia, diretta dall'Arciprete, Don Corona, canta egregiamente la Messa. Il corteo si porta quindi all'Asilo-Monumento ai Caduti. La piccola Cordenons Teresina offre con adatte parole, il Gagliardetto al Gruppo e chiude con una preghiera. Don Janes benedice il Gagliardetto e poi pronuncia un magnifico discorso. Parlano poi il Cap. Perotti e Valdevit. A mezzogiorno, fraterno rancio, fuori ordinanza, ammannito tutto dalle parenti degli alpini Alla fine parlano il conte Rinaldi, Presidente dei Volontari di Guerra, il Signor Boschi per i Colleghi Bersaglieri, il Signor Joppi, il Col. Felice Targon che porta il saluto della Sezione di Padova, Don Janes, il Commissario Prefettizio e il Capogruppo Valdevit. Nel Municipio la banda cittadina tiene concerto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Anno 1966 - Il 26 giugno 1966, in Porcia, alla memoria di Luigi Gabelli, trucidato da bande abissine il 26-6-1936 e Medaglia d'Oro e d'Argento, è inaugurato nei giardini delle Scuole Elementari, nel ventennale della sua scomparsa, un cippo' marmoreo opera dello scultore Alpino Ado Furlan. L'iniziativa è del Gruppo Alpini di Porcia che s'intitola alla memoria del Ten. Gabelli, il quale, prima di entrare nell'aviazione, aveva militato come sottotenente nell'Artiglieria Alpina. Alla cerimonia partecipano, fraternamente mescolati, Alpini ed Aviatori. Preceduto dalla banda e dalle bandiere delle Associazioni d'Arma e combattentistiche, il corteo, raggiunge il Monumento ai Caduti, dove è deposta una corona d'alloro e dove il cappellano, Don Vecchies celebra la Messa, ricordando poi lo scomparso. Ci si porta, poi, nel cortile delle Scuole Elementari dove, presenti i familiari del Ten. Gabelli, viene scoperto il cippo marmoreo, benedetto dall'Arciprete Mons, Cadelli, il quale pronuncia un breve discorso. Poi parlano il Cav. Calabretto per gli Alpini e il Dr. Privitera per gli Aviatori. Segue quindi il pranzo. Al levar delle mense, brevemente parlano il Gen. Dal Din e il Ten. Col. Dominiutti.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
- Luigi Gabelli, nato a Porcia nel 1906, si diploma perito aeronautico; è di leva come sottotenente nell'Artiglieria Alpina, prende il brevetto di pilota militare e nella guerra di Etiopia è richiamato in Aviazione. Assegnato all'aereoporto di Macallé, partecipa alle varie azioni sino alla battaglia dell'Ascianghi e quella di Tenbien e dell'Endertà. In una delle cinquantasei missioni, in un'azione su Abbi-Addi, il suo aereo ha il serbatoio perforato da una pallottola. Invece di abbandonare l'apparecchio, Gabelli spegne il motore e, planando, rientra nelle linee italiane. Per questo suo comportamento gli è assegnata la Medaglia d'Argento al V. M. Dopo il conflitto rimane in Africa come aiutante di volo del Generale Magliocco. Il 26 giugno 1936, in viaggio per raggiungere a Lekempti, la missione Magliocco sosta sul campo di fortuna di Bonadia dove, durante la notte, è assalita da una banda di ribelli abissini e distrutta. In memoria, gli è assegnata la Medaglia d'Oro.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------