Anno 1967 - Domenica, 13 agosto 1967, da Clauzetto una lunga autocolonna con la fanfara dell'8° Alpini, porta gli Alpini a Pradis di Sopra, al monumento dove è deposta una corona d'alloro. Seconda tappa al cimitero di guerra di Val da Ros dove il Prof. Valerio, dopo la deposizione di altra corona, con commosse parole rievoca le eroiche fasi della disperata battaglia combattuta dalle truppe alpine nel lontano novembre 1917. E' poi la volta della visita ai monumenti di Pradis di Sotto e di Vito d'Asio dove si svolgono analoghe e brevi cerimonie. Nel pomeriggio, alle 16, un lungo corteo si porta alla chiesa arcipretale preceduto dalle gloriose insegne della Julia e dai Gagliardetti dei gruppi A.N.A. Celebra la Messa e impartisce la benedizione al labaro Don Ascanio De Luca, ex cappellano della Julia. E' benedetto il Gagliardetto, di cui è madrina la Signora Blarasin Cescutti Santina, nuora del defunto Ten. Col. Blarasin, alla cui memoria è dedicato il nuovo Gruppo. Dopo la cerimonia religiosa il corteo si ricostituisce, raggiunge il monumento del capoluogo, dove, sul palco, prendono la parola il Capogruppo di Clauzetto, Rag. Mario Fabrici, il Sindaco, Cav. Giovanni Zannier e Gino Franz, capitano degli Alpini in congedo e primo Presidente alla Corte d'Appello di Trieste.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il nuovo Gruppo di Clauzetto è intitolato al nome del Ten. Col. Luigi Blarasin da Clauzetto, il quale ha la prima Medaglia d'Argento al V.M. il 19 giugno 1917 sul Monte Ortigara con la motivazione:
«Tenente di complemento di reggi mento Alpini, Sezione mitragliatrici, caduti i tiratori di una delle sue mitragliatrici, prendeva egli stesso l'arma e, con mirabile slancio, si portava allo scoperto su di una posizione fortemente battuta per sventare la minaccia di un contrattacco avversario. Ferito, continuava a dirigere il fuoco del proprio reparto, finché, mancategli le forze, si lasciava trasportare al posto di mediazione, incitando ancora con nobili parole i suoi soldati alla resistenza». Nel 1940-41 partecipa alle operazioni di guerra sul fronte dell'Africa Orientale, meritandosi, a Keren, la seconda Medaglia d'Argento. Subì la prigionia in India dal 1941 al 1946. Rimpatriato partecipa alla vita amministrativa del Comune come assessore anziano, fino alla morte, avvenuta nel luglio 1965.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Soci fondatori del Gruppo di Clauzetto sono: Zannier GioBatta, Leon Leonardo, Zannier Primo, Fabrici Mario, Bidoli Danilo, Facchin Severino, Galante Aldo, Di Giorgio Pietro, Cescutti Gioacchino, Zannier Antonio, Cescutti Roberto, Fabrici Angelo, Fabrici Albino, Fabrici Francesco, Fabrici Umberto, Colledani Livio, Brovedani Gino, Zannier Gino, Zannier Luigino, De Stefano Dionisio, Cleva Bruno, Zannier Arrigo Colledani Antonio, Zannier Nereo, Blarasin Luciano, Blarasin dott. Italo, Menegon Ermenegildo e Concina Domenico, classe 1885, il più vecchio Alpino della nostra zona, dell'8° Regg. Alpini Btg. Gemona. Cavaliere di Vittorio Veneto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Zannier Eugenio, classe 1903, dell'8° Rgt. Alpini Btg. Gemona «Mutilato di Guerra». De Stefano Pietro, classe 1895, dell'8° Rgt. Alpini Btg. Gemona, partecipando alle operazioni di Guerra (1915-18) da Caporetto al Piave. Cav. di Vittorio Veneto.
Il gruppo forte di una settantina di soci, comprende gli Alpini di Clauzetto ed alcuni di Vito d'Asio.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Clauzetto svolgerà poi attività continua e meritoria con: Sistemazione della sede; Sistemazione del Cimitero di Guerra in Val da Ros con rifacimento del cancello d'ingresso e sostituzione delle canne di fucile Mod. 91, asportate da turisti vandali; Costruzione del raccordo stradale (ml. 600) tra il cimitero di guerra e la curva della rotabile per Pradis di Sotto, attraverso la forcella di Monte Dagn. Costruzione di un rifugio Alpino, intitolato alla memoria dell'Artigliere Alpino Marino De Stefano caduto nell'adempimento del proprio dovere alle pendici del monte Coglians il 19-9-71.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ampliamento del rifugio con la costruzione a nord di una capace cucina. Il rifugio sorge in località Val da Ros a Sud-Ovest della selletta di Monte Dagn (Q.869);
Riunione annuale con S.Messa per tutti i Caduti, deposizione di «Corona» al Monumento ai Caduti, cene sociali e tesseramento (normalmente la terza domenica di gennaio); Organizzazione di una cerimonia annuale con la partecipazione di Autorità e popolazione della zona, al Cimitero di Guerra Val da Ros; Messa al campo, deposizione di corona, discorsi per la circostanza, al rifugio rancio per tutti (domenica precedente il ferragosto).
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da segnalare la valida collaborazione dei giovani all'attività del Gruppo e la frequenza di rappresentanti del Gruppo alle varie manifestazioni Alpine, locali, zonali e nazionali.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Anno 1971 - Il 19 settembre 1971, da Clauzetto una lunga colonna di automezzi si dirige in Val Da Ros per l’alza bandiera al Cimitero di Guerra. Viene benedetta la nuova Cappella, edificata col contributo personale del medico, Dr. Adalberto Brovedani. Il Cappellano Capo, Capitano Don Balliana celebra la Messa. Durante questa il maestro Giovanni Zannier, legge la poesia, in friulano, del poeta Enrico Fruch, scritta proprio per il cimitero di Pradis. Alla fine il Prof. Candotti, VicePresidente sezionale legge la preghiera dell’Alpino. Prende quindi la parola il Sindaco di Clauzetto, Avv. Franco Brovedani, segue l’oratore ufficiale Senatore Attilio Zannier, Sottosegretario ai lavori pubblici, il quale consegna le insegne di Cavaliere di Vittorio Veneto a molti combattenti della Grande Guerra, alcuni dei quali furono proprio protagonisti della battaglia, qui in VaI Da Ros. Quindi il Sottosegretario Senatore Zannier taglia il nastro posto all’inizio della strada che collega il Cimitero di Guerra con il rifugio Marino De Stefano. Questo viene benedetto e il taglio del nastro, al rifugio, è fatto dal padre di Marino, il Signor Venilio De Stefano che ha voluto contribuire alla costruzione del Rifugio stesso per onorare la memoria del figlio. Verso mezzogiorno nel Rifugio e sui verdi prati attorno, rancio per tutti.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Anno 1972 - Tra i nostri soci, a Clauzetto, c’è: Il Generale Giobatta Zannier, di Clauzetto; dopo il corso Ufficiali è sottotenente al 9° Alpini a Gorizia. Decorato della Medaglia della Spedizione in Albania; nel 1940 partecipa alle operazioni sul fronte Greco-Albanese; merita una Medaglia di Bronzo ed una Croce di Guerra. Nel 1942 è in Russia con il 9° Alpini, Aiutante Maggiore del Battaglione «L’Aquila». Consegue la promozione in SPE per merito di guerra. E’ decorato di seconda medaglia di bronzo e di altra Croce di guerra. Sia in Grecia che in Russia partecipa a tutti i fatti d’arme per cui il Reggimento è decorato di Medaglia d’Oro al V.M. E’ catturato con i resti del suo battaglione, a Lessnitschanskij, il 22 gennaio 1943. Rientra in Patria nel luglio del 1946. Il suo diario di prigionia, recepito dal collega Generale E. Moro, è inserito nel libro «Selenyj Jar» - Il quadrivio maledetto (Parte seconda - capitolo TI). Rimessosi, va all’8° Alpini: comanda la 72° Compagnia del Tolmezzo, il battaglione «Cividale»; è Aiutante Maggiore in 1° dell’Ottavo, comanda il B.A.R. «Julia» a Bassano e a l’Aquila; è capo ufficio personale alla Julia ed alle Truppe Carnia e Cadore. Frequenta la Scuola della Fanteria, il corso di aereocooperazione, la Scuola di Guerra di Civitavecchia. Comanda il Raggruppamento Logistico della Julia ed è per diversi anni ViceComandante della Brigata. Promosso Generale, per limiti di età è nell’ausiliaria. Conosciuto ed apprezzato in tutto il Friuli, incontriamo sovente il Generale Zannier alle adunate degli alpini in congedo, «di cà e di là da l’aghe» ove porta l’entusiasmo dello spirito alpino che anima ogni sua azione.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------