NELL’ 80° DI FONDAZIONE IL GRUPPO DI PORTOGRUARO RICONFERMA LE PROPRIE RADICI NELLE SEZIONI DI PORDENONE E VENEZIA

Il raduno sezionale svoltosi a Portogruaro ha dimostrato, ancora una volta, che il cuore è il valore aggiunto degli Alpini e non il loro numero. Il programma, iniziato già sabato 2 aprile con l’inaugurazione della mostra storica delle Truppe Alpine presso la Sala delle Colonne del Municipio, si è arricchito in crescendo, sabato 9 aprile, con la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti  Alpini presso la Sede del Gruppo  e al Tempio Votivo di S. Ignazio a ricordo di tutti i Caduti, con la presenza del Presidente Nazionale Corrado Perona.e le autorità civili e militari. Successivamente, in serata al teatro comunale Luigi Russolo, tutto esaurito per il concerto dei cori alpini di Portogruaro e di Codroipo che suscitavano l’entusiasmo dei presenti. Lo spettacolo continuava con la fanfara della Brigata Alpina “Julia” che offriva un ricco repertorio con brani tradizionali, classici e moderni, dando prova di altissima professionalità, concludendo con l’Inno di Mameli assieme ai cori riuniti, coinvolgendo il pubblico in un momento di sincero amor di Patria. La serata si concludeva con scambi di doni tra il Capogruppo di Portogruaro Sergio Sandron, il Presidente Nazionale Perona e le autorità civili e militari. All’uscita ancora una sorpresa: per gli appassionati era disponibile il libro “Penne Nere in riva al Lemene”, appena pubblicato a cura del Gruppo di Portogruaro, per raccontare la storia degli 80 anni. Il mattino seguente, domenica 10 aprile, ci siamo radunati nel Duomo di S. Andrea, per la S. Messa in memoria di tutti i Caduti. La celebrazione veniva accompagnata dal Coro alpino di Portogruaro ed aveva un momento di rara suggestione quando, al termine, il Presidente del Coro Luigi Bacchetta recitava la “Preghiera dell’Alpino”, mentre il Coro cantava in sottofondo “Signore delle Cime”. Dopo la funzione religiosa, autorità e Alpini raggiungevano Piazza della Repubblica dove prendeva forma uno scenario coreografico che produceva un’atmosfera di grande effetto nel quale tutti interpretavano il loro ruolo con un risultato straordinario. A sinistra: la Fanfara della Brigata Alpina Julia e il picchetto armato del 5° Rgt. Art. “Superga”. Al centro le autorità: il Presidente Nazionale Corrado Perona, il Presidente della Sezione di Venezia Franco Munarini e di quella di Pordenone Giovanni Gasparet, il Capogruppo di Portogruaro Sergio Sandron, il Sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello, il Vice-Sindaco Luigi Villotta e la Pres. del Cons. Comunale Ivana Franceschini, l’Ass.re Provinciale di Venezia Giuseppe Canali, il Gen. C.A. Rocco Panunzi  C.te Logistica E.I., il Vice-C.te della Brigata Alpina Julia Gen. B. Giovanni Manione, il Col. Piero Turco del C.do Logistica E.I., il Col. Gaspare Gianmarinaro Sotto-Capo di S.M. del 1° F.O.D. di Vittorio Veneto, il Col. Angelo Restuccia C.te 5° Rgt. Art. “Superga” e il Cap. Roberto De Paoli C.te Comp. CC di Portogruaro ed il Reggente dell’Ass.ne Reduci Rgt. Alpini “Tagliamento” Comm. Giuseppe Garzoni di Adorgnano per oltre 20 anni Segretario Generale del comune di Portogruaro. Sulla destra, i Gonfaloni ed i rappresentanti dei comuni di Portogruaro, di Annone Veneto, Fossalta, Gruaro,  Pramaggiore,  San Stino di Livenza,  Teglio Veneto, seguiti da oltre 80 Gagliardetti e dai Vessilli Sezionali del Friuli-Venezia Giulia di Pordenone, Udine, Carnica, Gemona e Palmanova, inoltre, del Veneto di Venezia, Belluno, Conegliano, Padova, Vittorio Veneto, Valdagno, con i loro Presidenti Sezionali. Infine , le locali Associazioni: Vessillo provinciale Mutilati ed Invalidi di Guerra, Combattenti e Reduci, ASSOARMA, Bersaglieri, Artiglieri, Unione Nazionale Sott.li in congedo provinciale, Federazione Naz. Arditi d’Italia – Federaz. di Trieste, Arma Aeronautica, Carabinieri in congedo, Paracadutisti con il Labaro Nazionale, A.L.T.A. - Lagunari Truppe Anfibie, Gruppo Volontari Prot. Civile di San Michele al T. e Portogruaro, AIDO, AVIS, C.A.I., C.R.I. con delegazione II.VV.. Dopo l’Alzabandiera, venivano resi gli onori e deposta una corona d’alloro al monumento ai Caduti, seguiti dalla deposizione di fiori ai cippi dei Martiri Portogruaresi. Prendevano, quindi, la parola il Capogruppo Sergio Sandron che salutava gli ospiti. Seguivano gli interventi del Sindaco A. Bertoncello per ringraziare i partecipanti e dell’Ass.re Provinciale Giuseppe Canali. Seguivano, il Presidente della Sezione di Venezia Munarini e il Gen. C.A. Rocco Panunzi che ricordava gli anni trascorsi in servizio a Portogruaro. Chiudeva gli interventi il Presidente Perona, il quale metteva l’accento sul valore della manifestazione quale testimonianza della presenza degli Alpini sul territorio e quale valido esempio di vita per i giovani. In chiusura veniva consegnato il Gagliardetto del Gruppo di Portogruaro alle autorità intervenute a ricordo dell’80°. A questo punto, i reparti, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di recavano ordinatamente alla zona di ammassamento per dare vita alla sfilata, nella quale sfileranno idealmente tutti gli Alpini che in questi 80 anni hanno dato vita al Gruppo di Portogruaro, il quale a discapito dell’età dimostra di avere lo stesso spirito e la stessa energia della gioventù. Iniziava finalmente la sfilata, con il passo ritmato dalla fanfara della “Julia”, tra gli applausi della popolazione intervenuta numerosa a festeggiare questo giorno di festa per tutta la città. Particolarmente applaudito il Gruppo di casa che chiudeva lo sfilamento,  preceduto dal Capogruppo Sergio SANDRON e dall’Alfiere Mario Zanco Franco, dal Consiglio Direttivo composto da: Vice-Capogruppo Gen. Div. Ilenio Zanotto, già C.te della Brig. Alpina Orobica, Vice-Capogruppo Valter Vianello, Segretario-Tesoriere Piergiorgio Paton, Consigliere Gen.C.A.

Mario Rosa, già C.te della Brig. Alpina Cadore e Addetto Militare ad Atene, i Consiglieri Pierangelo Bertagnin, Giuseppe Botter, Alessandro Castellarin,, Moreno De Lazzari, Armando Drigo, Davide Favret, Arrigo Pegoraro,  Alberto Pellarin, Mirco Salvador e Giovanni Zanon. In realtà, alcuni di questi erano impegnati nei vari incarichi connessi al raduno, ma li abbiamo riportati perché spiritualmente presenti nello schieramento. La manifestazione trovava, quindi, la spontanea conclusione negli incontri conviviali nei quali sentivamo riecheggiare i racconti della naia, scuola di vita di ieri, conditi con le nostalgiche cante della montagna e della nostra tradizione, grazie a Portogruaro e ai suoi Alpini.