IL MONUMENTO PER I 150 ANNI DELL’ESERCITO NEL RICORDO DEI SUOI CADUTI
L’occasione del 150° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano – 4 maggio 1861 – ha fatto nascere in un gruppo di ex-allievi dell’Accademia di Militare l’idea di testimoniare, nel solco delle celebrazioni dell’Unità Nazionale, il forte legame ideale con la storia di tutti coloro che nell’Esercito hanno operato e di ricordare tutti coloro che hanno offerto e sacrificato la loro vita per la Patria. All’iniziativa si sono associati, su base individuale e contributo volontario, i Corsi che sono passati dal dopoguerra dall’Accademia e che hanno inteso condividere orgoglio di appartenenza e memoria del lungo cammino. Nel bronzo dello scultore Fiorenzo Bacci, anch’egli ex-allievo, sono raffigurati e simbolicamente ricordati tutti i soldati del nostro Esercito. Gli episodi scolpiti, tra i tanti possibili, rievocano Armi e Corpi, per una sintesi che vorrebbe essere collettiva e senza omissioni. Uno sguardo con l’emozione della gratitudine. L’atto del giuramento di fedeltà alle Istituzioni che accumuna tutti coloro che, in ogni ordine e grado, hanno militato e militano nell’Esercito Italiano, costituisce il baricentro dell’opera. Il giuramento diventa così simbolo di appartenenza, ricordo indelebile di un impegno solenne. L’allievo dell’Accademia è la rappresentazione simbolica, l’interpretazione artistica di un’assunzione di responsabilità. Infatti è la piramide bronzea a dare spessore storico all’omaggio all’Esercito, onorandone i Caduti, poiché traduce nei bassorilievi gli accadimenti significativi ed esemplari dal 1861 al 2011. Nel monumento, come in una tenda, si può entrare e se ne può uscire attraverso la sagoma di un allievo colto nel momento del “Lo giuro !”. Lo spettatore potrà quindi interagire con l’opera e comprenderla meglio. Con la collaborazione delle varie Associazioni d’Arma, la scultura sarà portata di regione in regione secondo un percorso di alto valore simbolico. Dopo questa premessa di elevato contenuto morale ed a dimostrazione dell’alta sensibilità dei promotori, segnaliamo che la scultura è stata esposta per 2 settimane in Piazza XX Settembre, davanti alla Casa del Mutilato, luogo sacro e caro alla memoria dei pordenonesi, accolta con rispetto da numerosi visitatori. Il 18 maggio, a cura della Sezione ANA Pordenone, la scultura è stata trasferita a Trieste e successivamente, sempre a cura della nostra Sezione, verrà trasportata a Verona. Proseguirà poi nel suo itinerario storico e, al termine, verrà definitivamente collocata nell’Accademia Militare di Modena. La Sezione ANA Pordenone ha sostenuto moralmente e concretamente l’iniziativa che ricorda anche i numerosi allievi dell’Accademia che hanno servito nelle Truppe Alpine.