69° ANNIVERSARIO DELL’AFFONDAMENTO DEL GALILEA A CHIONS LA COMMEMORAZIONE DIVENTA MOTIVO DI ANALISI STORICA
Quest’anno, le manifestazioni per ricordare le vittime dell’affondamento della nave Galilea hanno avuto tre momenti di grande spessore storico, culturale ed umano. Sabato 12 marzo 2011 alle ore 18.00, si è svolta l’inaugurazione della mostra storica allestita, a cura dell’appassionato di storia Alpino Roberto De Caro, nella sala del Centro Culturale del comune di Chions. I visitatori hanno potuto prendere visione delle uniformi dei combattenti delle diverse armi, corpi e specialità nei vari teatri bellici della seconda guerra mondiale e di numerosi cimeli di notevole interesse. La rappresentazione di un documentario sulla campagna di Russia realizzato sulla base di riprese originali dell’epoca completava il materiale a disposizione del pubblico che numeroso ha visitato i locali espositivi. Successivamente, nella Sala Conferenze del Centro Culturale è stato presentato il libro “La Campagna di Grecia di Guerrino Bragato Alpino della Julia”. Dopo il saluto di apertura del Responsabile di Zona Alberto Toffolon, il Sindaco di Chions, Fabio Santin, ha espresso l’orgoglio della propria comunità per la mostra e per il libro, che integrano la giornata dedicata alla commemorazione del Galilea. Seguiva il Presidente Sezionale Giovanni Gasparet il quale evidenziava come il libro aiuti a capire che l’esempio di ieri serve ad insegnarci che nei momenti difficili l’unità degli uomini aiuta il paese. Prendeva, poi, la parola l’editore Aviani ricordando l’impegno storico della Casa Editrice. L’Ass.re alla cultura del comune di Chions Alessandra Lena ringraziava per il supporto offerto dall’Ass.re Provinciale alla cultura Giuseppe Bressa, il quale rispondeva che queste iniziative vanno sostenute perché sono testimonianze preziose e vere sulla realtà della guerra. L’autore, il giovane Prof. di storia Fabio Verardo, dopo aver ringraziato per la collaborazione il reduce Guerrino Bragato di Chions, entrava nel vivo illustrando l’impostazione e le finalità del’opera avente come scopo principale il tramandare, soprattutto ai giovani, l’esperienza personale di un reduce, per fare in modo che non siano dimenticate o sottovalutate le conseguenze e le brutalità della guerra. Domenica 13 marzo, grande partecipazione di autorità civili e militari, associazioni e pubblico a dimostrazione di quanto sia sentita la cerimonia che ricorda un evento che colpì duramente tutto il nostro territorio: il Vice-Pres. Regionale Luca Ciriani, il gonfalone della Prov. di Pordenone col Pres. Alessandro Ciriani, il gonfalone del comune di Chions col Sindaco Fabio Santin, i gonfaloni dei comuni ospiti di Azzano Decimo con l’Ass.re Bortolus Angelo, Sacile col Vice-Sindaco Claudio Salvador, Maniago con l’Ass.re Ennio Borgatti, Pasiano col Sindaco Claudio Fornasieri, S.Quirino col Sindaco Corrado Della Mattia, Arzene col Sindaco Luciano Scodellaro, Sesto al R. col Sindaco Ivo Chiarot, Fiume Veneto con l’Ass.re Christian Vaccher, Spilimbergo con il Cons. Del. Bruno Cinque, Pravisdomini con l’Ass.re Mauro Lovisa, Valvasone col Sindaco Markus Maurmair, Zoppola col Sindaco Angelo Masotti. Il Ten.Col. Vittorio Mancini e il Ten. Gabriele Salomon con un picchetto di tre Alpini in rappresentanza della Brigata Alpina “Julia” il Ten.Col. Enrico Pizzileo in rappresentanza della Brigata Cor. “Ariete”, il Cap. di Corvetta Emilio Giunta ed il 1° M.llo Leopoldo D’Aprile per “Maristudi” Venezia, il Cap. Nicola Di Ciano C.te Comp. CC di Pordenone. Accanto al Vessillo della Sezione di Pordenone erano schierati il Vessillo della Sezione di Udine. col Vice-Pres. Sez. Luigi Renzo Rovaris e quello dell’Associazione Naufraghi Galilea, scortato da Luciano Papinutto, reduce di Grecia, naufrago del Galilea e reduce di Russia, i Gagliardetti dei Gruppi della Sezione di Pordenone ai quali si erano affiancati quelli di Muris di Ragogna, Camino al Tagl.to., Portogruaro, Oderzo e Campolessi di Gemona. Le associazioni: Fam. Caduti e Disp. in Guerra con la Presidente Prov. Julia Marchi e i vessilli delle Sez. di Chions e Pravisdomini, Bersaglieri di Azzano Decimo, Combattenti e Reduci di Azzano Decimo, Sesto al R. e Chions, Carabinieri di Azzano Decimo, Pasiano e Chions, AVIS di Chions, Marinai d’Italia guidata dal Cons. Naz. Riccardo Bertolini con le Sezioni di Conegliano, Portogruaro, Gemona, Fontanafredda, Pordenone e Cordenons. L’Ass.ne volontari “La Torre” trasporto non autosufficienti del comune di Chions e la delegazione delle II.VV. della C.R.I. completava l’ampia presenza delle istituzioni per testimoniare il sostegno alla manifestazione. Dopo la sfilata attraverso il paese accompagnata dalla fanfara dell’Ass.ne Filarmonica città di Pordenone e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti, i partecipanti raggiungevano il cimitero di Chions nel quale venivano tenuti gli interventi ufficiali del Sindaco Santin, del Presidente della Provincia A. Ciriani, e del Presidente Sez. G. Gasparet per illustrare il significato della giornata. Concludevano gli interventi gli alunni delle elementari di Chions, i quali recitavano alcune componimenti a ricordo dei Caduti, divenendo loro stessi protagonisti della commemorazione. Accanto ai Reduci superstiti Alpini Onorino Pierobon, Celeste Turchet e Luciano Papinutto, veniva molto gradita la presenza del Marinaio Giacomo Gregoris dell’equipaggio della Torpediniera “Antonio Mosto”, l’unità che trasse in salvo 213 naufraghi su un totale di 284. Seguiva la S. Messa e, al termine, autorità e pubblico sfilavano ordinatamente fino ai locali della parrocchia per trascorrere insieme un momento conviviale.