“Quelli della Dodici”
Il 19 giugno 1991, su iniziativa del Tenente degli Alpini Giuseppe Comuzzi di Codroipo, “andato avanti” da diversi anni, venne costituito un sodalizio denominato “Quelli della Dodici”. Lo scopo di tale sodalizio era, ed è, di mantenere vivi i rapporti con tutti gli Alpini di ieri e di oggi che abbiano prestato il loro servizio militare nella gloriosa 12^ Comp. denominata “La Terribile”. Questa compagnia, inquadrata nel Btg. “Tolmezzo” appartenente all’8° Rgt. della Brigata Alpina Julia, dal 1949 al 1966 era distaccata a Tarcento (UD) presso la caserma “M.O. Ferruccio Talentino”. Venne successivamente spostata nel 1967 a Moggio Udinese (UD) presso la Caserma “Tinivella”. Quindi, in anni recenti la 12^ comp., dopo il tremendo terremoto del Friuli che devastò l’intera zona, rientrò a Venzone (UD) nella caserma “Manlio Feruglio” sede del comando del Btg. “Tolmezzo”. I fondatori di questo sodalizio nel lontano 1991 furono: il M.llo Ugo Cargnello, il Gen. Giuseppe Cismondi, il Ten. Giovanni Comuzzi e l Ten. Antonio Grasso. Oggi l’unico che ancora partecipa alle nostre riunioni conviviali è il Gen. Cismondi, mentre gli altri “andati avanti”, sono nel “Paradiso di Cantore”.
Storia della Caserma "TALENTINO" di Tarcento (UD)
Il 9 ottobre del 1966 dopo 17 anni , la 12^ compagnia del battaglione Alpini “Tolmezzo” lascia la Caserma “Ferruccio Antonio TALENTINO” di Tarcento (UD) .Era dal 1937 che reparti della Julia si alternavano nella ex filanda Ripari (1880) che il Comune aveva comprato lo stesso anno (per 165.000 Lire) ed affittata al Regio Esercito. Per assolvere alla nuova funzione furono apportate modifiche strutturali e funzionali, adibendo a camerate il corpo principale della ex filanda, installando il comando nella palazzina uffici, la mensa sottufficiali ed i relativi servizi nel belvedere. I depositi munizioni vennero localizzati nei due corpi sul fiume che originariamente ospitavano le macchine idrauliche dell'opificio, mentre le cucine ed i magazzini erano ubicati in un corpo di fabbrica, ora parzialmente demolito, che era annesso alla più' antica di queste opere. L'utilizzo dell'infrastruttura quale caserma aveva anche comportato che venisse intitolata ad una M.O.V.M.; fu scelto il sottotenente Ferruccio Antonio TALENTINO. Il Talentino, nato nel 1896 a Madrid da genitori piemontesi (Castellamonte -TO), allo scoppio della guerra si trovava in Italia per motivi di studio, decide di arruolarsi volontario nel 1915. Promosso sottotenente ed assegnato alla 152^ compagnia del battaglione alpino “Monte Arvenis” 8° Reggimento Alpino, combatté nel settore del Pal Grande e Pal Piccolo, sul Freikofel, sul Palo, sul Cauria e alla Busa Alta, dove si sacrificò in una lotta corpo a corpo.
Motivazione_della_M.O.V.M.
"Si offriva spontaneamente per condurre alla conquista di una formidabile posizione montana un plotone che, nel tentare quella impresa, quasi fantastica, aveva perduto il proprio comandante e parecchi gregari rimasti schiacciati dai macigni fatti rotolare dell'alto e dalle mine fatte brillare dal nemico. La perdita di uomini a lui vicini, nella preparazione dell'attacco, non affievoliva il suo generoso slancio e, scalata la posizione, superando rocce quasi a picco con l'aiuto di funi, sotto il tiro incrociato delle mitragliatrici e getto di bombe, si slanciava eroicamente alla testa dei suoi. Balzato primo nella trincea avversaria, difesa da una compagnia di Kaiserjager, con sommo sprezzo del pericolo e leonino coraggio, impegnava viva lotta corpo a corpo, finché cadeva, colpito a morte. Eroico sacrificio che valse a condurre il resto delle truppe alla vittoria con la conquista della importante posizione. - Monte Busa Alta (quota 2456) 5- 6 ottobre 1916-".
Dopo il 1966, la caserma, sempre di proprietà del Comune di Tarcento, veniva sostanzialmente sotto utilizzata fino al 1976 quando il terremoto, ne compromise definitivamente l'utilizzo. A fine anni '90, in ambito C.E.E., venne promulgata una legge che consentiva ai comuni proprietari di fabbricati già destinati a caserma, di accedere a finanziamenti per la loro trasformazione in edifici ove svolgere attività compatibili e confacenti alla spirito della Comunità. Il comune di Tarcento, presentò il progetto tendente a trasformare l'ormai fatiscente fabbricato in Centro Europeo Arti e Comunicazione Contemporanee. Vide così la luce un, edificio che, conservando intatta l'estetica della vecchia caserma, la trasformava in un edificio moderno e funzionale intitolato all’artista locale “Luciano CESCHIA”.
Nell’anno 2003, durante un raduno dei “veci” della 12^ compagnia sull’edificio è stata posta una targa commemorativa, che ricordasse il passaggio dei reparti alpini, ed i particolare che la caserma era intitolata a “Ferruccio Antonio TALENTINO”.
In allegato potete scaricare articoli di giornale e le brochure originali delle Adunate.