ESCURSIONE SEZIONALE 2005 - CIMA MANERA
2005 - ESCURSIONE SEZIONALE ALLA CIMA MANERA
L ‘iniziativa di “scalare” la Cima Manera facente parte del gruppo del Monte Cavallo è tra le attività compiute per festeggiare gli 80 anni di costituzione della nostra Sezione.
E stato inizialmente difficoltoso fissare la data. Ma la fortuna ci ha assistito. Domenica 16 ottobre 2005 si è svolta la scalata alla Cima Manera. Una bellissima giornata autunnale caratterizzata dal sole ci ha permesso di affrontare i quasi 1000 metri di dislivello che da Piancavallo ci separavano dalla cima.
Alcuni di noi animati dallo spirito puramente alpino hanno voluto organizzare nei migliori dei modi questa uscita in montagna.
Di buon mattino ci siamo trovati all’attacco del sentiero n° 924 nei pressi del Pala- ghiaccio di Piancavallo.
Passo dopo passo, prima nel bosco di faggio e poi all’aperto siamo giunti nei pressi del crocefisso ligneo dove si dirama il sentiero per il Cimon dei Furlani.
Intanto nel “catino” antistante la base delle cinque cime del Monte Cavallo scorrazzavano bellissimi ed eleganti caprioli e qualche marmotta.
L ‘andatura di marcia è stata dettata dagli escursionisti occasionali presenti e un po’ alla volta abbiamo raggiunto l’attacco della ferrata.
Con le dovute accortezze siamo saliti aiutandoci all’occorrenza con la corda metallica e dopo 3 ore di cammino abbiamo raggiunto la Cima.
Lo spettacolo che si poteva vedere da lassù era di quelli mozzafiato. All’orizzonte spuntavano le vette più belle delle Alpi quali le Pale di S. Martino, il Civetta, il Pelmo, la Tofana di Rozes, il Sorapis, l’Antelao, la Croda de Toni il Duranno, la Cima dei Preti; verso nord il Coglians e in lontananza tutto innevato il Gross Venedig poi la Zermula, il Sernio e la Grauzaria; più ad est il Montasio, il Mangart, il Canin ed in territorio sloveno il Tricorno e il Monte Nero.
Sotto di noi si poteva ammirare l’Alpago con il lago di santa Croce e dall’altra parte il lago di Barcis.
Alcune foto dei partecipanti ed emblemi dell’A.N.A. sono state scattate per suggellare la nostra presenza. Oltre al Vessillo Sezionale c’erano i Gagliardetti di Brugnera, Fiume Veneto, Pasiano, Porcia e Taiedo.
Abbiamo apposto la firma di rito sul libro della cima con una dedica.
Saremo stati volentieri ancora per molto tempo in cima ma dovevamo scendere per un altra via con qualche difficoltà in più ed allora gli esperti accompagnatori hanno sollecitato noi partecipanti che era ora di partire. Infatti la discesa verso la Sella tra la Cima Manera e Monte Laste non era tanto facile ma con accortezza, qualche moschettone qua e là sulla ferrata posta a sostegno e nei punti più pericolosi per qualcuno anche la corda, siamo scesi fino in Sella raggiungendo un sentiero più praticabile.
Da l poi, è stato facile e rapidamente abbiamo raggiunto le auto al punto di partenza.
Intanto un membro della comitiva ci aveva preceduto per prepararci un lauto convivio nella sua casa in Piancavallo.
Davvero molto accogliente e gentile è stato Sig. Corazza ad ospitarci nella sua casa. Più tardi sono arrivate anche le signore dei tre alpinisti più provetti con dei dolci per terminare in buona compagnia ed allegria la giornata.
Hanno partecipato all’escursione i Soci dei Gruppi: Pessotto Bruno di Brugnera; Francescutti Giovanni di Casarsa-S. Giovanni; Del Bianco Aldo di Fiume Veneto; Sandrin Ernesto di Pasiano; Corazza Claudio di Porcia; Moro Franco e Del Ben Gabriele di Rorai Piccolo; Battiston Giovanni, Battiston Renato, Cover Stelvio di Taiedo.
Giovanni Francescutti
