2011-FANNA "CAMPO PRIMA ACCOGLIENZA"
2011-FANNA "CAMPO PRIMA ACCOGLIENZA"
Da un’idea nata tra alcuni componenti della Squadra Comunale di Fanna, si è sviluppata l’Esercitazione di Protezione Civile combinata tra le Squadre Comunali del Distretto “Meduna-Cellina” e tra i Volontari Alpini della Sezione A.N.A. di Pordenone; con il supporto delle Squadre Comunali del distretto del “Cormor”, della Croce Rossa Italiana, dell’Ass. Carabinieri in congedo. Dopo alcuni contatti, avviene il primo incontro tra il Coordinatore di P.C. A.N.A. di Pordenone Antoniutti Gianni con Vallar Marziale Assessore alla P.C. del Comune di Fanna, e con Rovedo Luigi responsabile della Squadra Comunale di P.C. di Fanna e Bacco Stefano che da tanti anni opera nella P.C., 11 12/01/2011. Successivi incontri si sono svolti il mese di febbraio, per redigere il Documento d’Impianto, per verificare l’area del Campo, per elencare le strutture necessarie e disponibili per l’operazione, per decidere le prove ed esercitazioni specifiche da inserire nel programma previsto in tre giornate. Ed anche per interpellare le Associazioni ed i Comuni disponibili a collaborare e partecipare all’Esercitazione. Per giungere alla conferma del 21/04/2011 ed alla riunione con tutte le forze partecipanti del 05/05/2011. All’importante incontro hanno partecipato tutti i Comuni del Distretto “Meduna-Cellina” e quelli del ‘Cormor’, la Forestale Regionale, la C.R.I. di Pordenone, il responsabile dell’Anti Incendi Boschivo, l’Ass. Carabinieri in Congedo di Spilimbergo. Seguono gli incontri e riunioni del 12/05 per la compilazione delle liste dei generi necessari; e quella del 18/05 con il trasporto delle grosse strutture e loro posa nell’area del campo, a mezzo del camion 4 assi con gru della Protezione Civile Regionale con sede a Palmanova. Si arriva alla riunione operativa tra i Capisquadra volontari dell’A.N.A., del giorno 24/05/2011, con la presenza di 16 Responsabili e Capisquadra, dove si è specificatamente programmato l’intervento, stilando le liste di volontari presenti nelle varie giornate e fasi di lavoro, a rotazione, perché l’impegno era programmato e doveva essere fatto nell’arco dei tre giorni 27-28-29 maggio 2011. Sono state fatte le liste del mezzi presenti e loro movimentazione, le attrezzature necessarie da trasportare, gli incarichi nell’ambito del Campo del vari Volontari e Specialisti (insomma tutto come fosse un’emergenza reale e si dovesse intervenire come Sezione, per creare un campo di prima accoglienza). Il giorno 27 maggio 2011, venerdì, iniziano le operazioni previste dall’Esercitazione, con il completamento della messa in funzione del container cucina e preparazione, comprendente allaccio corrente, allaccio tubature di scarico, allaccio acqua, allaccio gas, verifica del funzionamento dei singoli apparati e della produzione di acqua calda. La messa in funzione del servizi igienici mobili con i medesimi allacci. La suddivisione dell’area, per i1 posizionamento delle varie strutture, che sono parte integrante di un campo di accoglienza e di emergenza, in caso di calamità naturali. Per l’area si e fatta anche la valutazione che per renderla del tutto idonea, sarebbe stato necessario la posa di una condotta dotata di adeguati pozzetti con caditoia, per garantire lo scolo delle acque piovane ed il conseguente utilizzo migliore della superficie a disposizione. Alle ore 22.00 viene diramato dal Comune di Fanna (autorizzato e delegato dalla sala Operativa di Palmanova) l’allertamento ufficiale e la chiamata diretta ai Comuni ed alla Sezione A.N.A. di Pordenone. Come si può distintamente leggere nel “Diario degli Avvenimenti del Campo”, redatto dalla Segreteria e dal Capocampo Antoniutti affiancato dal Vice-Capocampo, della squadra Comunale di Fanna, Bacco. Dalle ore 22.30 arrivano presso l’area destinata a “Campo di Prima Emergenza” i mezzi delle varie Squadre Comunali ed iniziano le operazioni di scarico delle apparecchiature per illuminare l’area alimentate da generatori di corrente. Le varie squadre scaricano poi le proprie tende ed iniziano le fasi di montaggio delle strutture posizionando le tende secondo un specifico schema predisposto per alloggiare volontari e sfollati. Arrivano così nel l’ordine i Comuni di Fanna, Vivaro, Maniago, Frisanco, Cavasso Nuovo e poi, Martignacco, Basiliano, Campoformido, Lestizza, Arba, per concludere con Mortegliano. Alle ore 22,50 arriva anche la colonna dei mezzi della Sezione ANA di Pordenone forte di 35 volontari che arrivati si suddividono subito in nucleo montaggio Capannone a teli, nucleo montaggio tenda Comando-Segreteria, nucleo montaggio tenda Radio-Comunicazioni, nucleo preparazione e cottura su container cucina, nucleo tecnico per allaccio corrente elettrica e servizi igienici. Da considerare che tutte le fasi di scarico e montaggio sono eseguite dai volontari sotto una pioggia continua a tratti battente, con lampi e tuoni e raffiche di vento che hanno creato tante difficoltà, soprattutto nel montaggio delle ultime tende. Nonostante grosse difficoltà e tempi di montaggio allungati, alle ore 4,00 di sabato 28 maggio il campo poteva essere considerato allestito ed i volontari potevano concedersi alcune ore di riposo prima di affrontare una giornata piena di lavoro ed esercitazioni. Ma non solo questo il ponte radio della frequenza ANA Nazionale era stato montato ed era funzionante (permettendo collegamenti tra le varie squadre operanti e quelle subentranti). Bisogna ricordare anche la presenza della Croce Rossa, forte di una decina di volontari, che hanno dato una mano al montaggio delle tende comando e radio. E quella dell’Ass. Carabinieri in Congedo che dall’inizio ha registrato gli arrivi dei volontari ed annotato la loro presenza al campo. Dopo 2/3 ore di riposo, mentre il tempo migliorava nonostante il cielo rimanesse coperto, alle ore 6,30 il Campo si risveglia, si sistemano le strutture montate in fretta e con tanta difficoltà. Ogni tenda attrezzata adeguatamente prende la funzione cui è stata destinata. E così la tenda comando e segreteria, con la propria illuminazione, con due computer funzionanti con gli operatori che redigevano le varie documentazioni indispensabili per il buon funzionamento del Campo di accoglienza come: il già nominato Diario degli Avvenimenti, articolazione di movimento mezzi, elenchi volontari con incarichi sul campo, Registro delle associazioni di Volontariato, Registro consegna apparecchi radio, Registro delle persone accolte. Creazione di bacheca con avvisi, come orari dei pasti, orari degli incontri, delle esercitazioni, creazione di cartellonistica indicativa su tutto il campo, Planimetria generale e dettagliata della suddivisione del campo. E dopo la sveglia gli avvenimenti si susseguono con: colazione, visita della Delegazione Regionale ANA P.C., incontro del genitori e del famigliari del bambini dell’Asilo-Comunale breve relazione su motivi e struttura del Campo di Accoglienza, poi a gruppi spiegazioni specifiche su vari settori del campo. Alle ore 10.00 evacuazione Asilo-Comunale con arrivo delle maestre e dei bambini e loro accoglienza al Campo. Arrivo di autorità e figure istituzionali quali: Moreale Carmelo Dip. P.C., Ciriani Luca Ass. Reg. P.C., Bottecchia Denis Sindaco di Fanna, Berlasso Guglielmo Dir. P.C. Reg., Gen. Parisotto Rolando, Coord. P.C. ANA Dentesano Ermanno, segretario P.C. ANA Rosolen Luigi. Ore 11.00 incontro tra autorità bambini e genitori con spiegazioni ed interventi da parte di tutte le principali autorità. Ore 12.30 pranzo sotto il tendone con la soddisfazione di ospiti e volontari e con il tempo che si metteva al bello. Da ricordare che nel Campo, dal mattino di sabato, funziona anche il nucleo Sanitario della Sezione ANA di Pordenone con un proprio P.M.A. (posto medico avanzato) ed attrezzatura sanitaria, nucleo di supporto ai volontari. Durante la mattinata, dal nucleo sanitario, sono state eseguite parecchie visite a volontari presenti per garantire la loro idoneità all’impegno di P.C. Da ricordare il responsabile dott. Falanga Rosario che ha eseguito personalmente varie visite ed è anche responsabile sanitario ANA a livello Regionale. Di supporto al nucleo, oltre a quelli della nostra Sezione ci sono stati volontari-soccorritori delle Sezioni: Carnica, Cividale e Udine. Durante il mattino i volontari ANA presenti erano 33, nel pomeriggio dopo la rotazione i volontari erano 21. Varie esercitazioni si sono susseguite nel territorio comunale con il coinvolgimento di buona parte dei volontari Comunali presenti che hanno operato con le loro attrezzature garantendo un valido risultato nelle operazioni. La giornata si chiude con la cena, sotto il capannone per tutti i presenti. E poi tutti provati dalle tante ore di attività svolta, in branda per un meritato riposo in vista anche delle attività della domenica, giornata di chiusura dell’esercitazione. Domenica mattina 29 maggio, tutti si alzano con la certezza di avere una giornata bella per concludere nel migliore dei modi una esercitazione iniziata con un tempo proibitivo. I volontari ANA presenti sono n°23, con la presenza di autisti ed unità cinofile a supporto delle prove di ricerca organizzate nella mattinata. Si svolgono anche prove antincendio boschivo organizzate e supportate dai vari nuclei comunali. Si arriva cosi a ora di pranzo e la struttura predisposta dall’ANA puntualmente sforna pranzi molto apprezzati da tutti i volontari. Le squadre Comunali durante la tarda mattinata avevano iniziato le operazioni di smontaggio delle strutture. Dopo il pranzo discorsi di ringraziamento da parte del Sindaco di Fanna e consegna degli attestati a tutte le squadre presenti. Poi debrifing, presso la sala della sede della P.C. Comunale, mentre i volontari Alpini iniziavano le operazioni di smontaggio prima e poi carico delle strutture e successivo rientro con i mezzi alla base Sezionale di Pordenone. Necessita dire che alla fine il nucleo giunto a Pordenone era formato da poco più di una decina di volontari che hanno provveduto allo scarico del mezzi e alla chiusura definitiva delle operazioni. Per concludere bisogna ricordare che l’Esercitazione “Campo di Prima Emergenza 2011” è stata una prova importante e valida per i nostri volontari logistici, dopo l’esperienza del terremoto in Abruzzo e dopo lo studio e la preparazione di Capicampo e Volontari per meglio operare nelle emergenze reali consci di quanto e di cosa si deve fare per montare e poi far funzionare regolarmente un campo di accoglienza in caso di calamità. L’esercitazione è stata fatta anche per far capire ad un certo numero di volontari Comunali, come si opera nelle varie operazioni logistiche. Spero che alcuni abbiano recepito quanto fatto e che questo serva per una loro formazione anche logistica. Si ringraziano i Gruppi Alpini di: Casarsa S. Giovanni (8 Vol.- 10 presenze), Montereale Valcellina (8 Vol.- 23 presenze), Pordenone Centro (7 Vol.- 12 presenze), Marsure (7 Vol.- 7 presenze), Roveredo in Piano (6 Vol.- 8 Presenze), Aviano (6 Vol.- 7 presenze), Brugnera (4 Vol.- 5 presenze), Morsano al Tagliamento (3 Vol.- 6 presenze), San Quirino (3 Vol.- 4 presenze), Villotta Basedo (2 Vol. - 6 presenze), Polcenigo (2 Vol.- 3 presenze), Fiume Veneto (2 vol. 3 presenze), Caneva (2 vol.- 2 presenze), La Comina (1 vol.- 4 pres.) Tiezzo-Corva (1 vol.- 3 presenze), Sesto al Reghena (1 vol.- 3 presenze), Porcia (1 vol.- 2 presenze), Fanna (1 vol.- 2 presenze), Andreis (1 vol. 1 presenza), Giais (1 vol.- 1 presenza), Maniago (1 vol.- 1 presenza), Valmeduna (1 vol.- 1 presenza), Vajont (1 vol.- 1 presenza). In Totale 23 Gruppi della Sezione di Pordenone, con 70 volontari ed un numero di 114 presenze (secondo i turni). Da segnalare anche le varie specializzazioni presenti: capi-campo 3, addetti alla segreteria (informatici) 4, cuochi 5, aiuto cuochi 10, sanitari 3, cinofili 3, addetti alle comunicazioni5, elettricisti 3, idraulici 1, autisti 5, logistici 28. Per concludere bisogna ricordare che la buona riuscita dell’esercitazione è dovuta alla collaborazione ed al lavoro eseguito assieme al volontari comunali ed a quelli delle altre Associazioni presenti. E questo sia di esempio per altri Comuni, che sentano profondamente le problematiche di Protezione Civile e cerchino di organizzare delle esercitazioni, simili a quella di Fanna. Operando così, sicuramente ne guadagnerà la Protezione Civile Regionale, che avrà volontari appartenenti a diverse Associazioni ed a Comuni di Province diverse, ma con una unica volontà di operare assieme in sinergia per raggiungere gli scopi primari della Protezione Civile aiutare coloro che per cause diverse hanno bisogno di tutto e devono trovare la forza di riprendersi e continuare a vivere.
ag.2011.