2010-A CASARSA SI RISCOPRE L’AREA EX POLVERIERA

2010-A CASARSA SI RISCOPRE L’AREA EX POLVERIERA 

All’esercitazione di recupero ambientale "area ex polveriera", in comune di Casarsa della Delizia, ha partecipato un consistente numero di volontari di Protezione Civile della Sezione Alpini di Pordenone, sollecitati dal responsabile e coordinatore Antoniutti Gianni e dai vari capisquadra.
La parte del leone l’ha fatta il Gruppo Alpini di Casarsa-S.Giovanni, con la presenza di 16 volontari di P.C. e 13 tra Alpini e Aggregati; armati di decespugliatori, motoseghe, attrezzi da taglio, forche, rastrelli e anche trattori con cippatrice agganciata, messi a disposizione da Bertolin Federico, Bertolin Romano, Trevisan Gino.
A seguito hanno operato, le squadre dei Gruppi di: Pordenone Centro (7), Sacile (5), Tajedo (5), Zoppola (5), Cimolais (4), Andreis (3), Montereale Valcellina (3), Roveredo In Piano (3), Villotta-Basedo (3), Fiume Veneto (3), Morsano Al Tagliamento (2), Azzano Decimo (2), San Quirino (2), Aviano (1), La Comina (1), Vai Meduna (1), Cordenons (1), Travesio (1). In totale 19 Gruppi presenti con 81 uomini, decisi a pulire un’area di circa 18.000 mq, in buona parte pianeggiante, ma anche posta in forte pendenza, lungo i terrapieni alti più di ml. 3, posti a contenimento e protezione degli spazzi destinati a deposito munizioni, si parla di una struttura che era in piena efficienza nel periodo della prima guerra mondiale, che poi ha perso importanza, fino ad essere alienata ed acquistata dal comune di Casarsa della Delizia.
Per tanti anni, l’area e rimasta in completo abbandono, fino quasi a dimenticarsi di cosa ci fosse in quel folto verde. Ed ora si pensa al recupero e alla creazione di un parco a servizio di chi vuole muoversi nel verde di uno spazio vicino al paese, facilmente raggiungibile ed immerso nella campagna.
E così l’operazione si è concretizzata con un preventivo lavoro di preparazione (con la creazione di vari passaggi nell’area infestata da rovi, sambuchi, noccioli, edere, canne di bambù) per poi far intervenire 14 squadre operative adibite al taglio, sezionamento ed accumulo della vegetazione e anche del taglio di piante secche e cadute, si e provveduto poi alla cippatura della vegetazione ed al trasporto del legname selezionato come legna da ardere.
Un lavoro impegnativo, portato avanti in un’afosa giornata, da 63 volontari dotati di motoseghe, decespugliatori, attrezzi da taglio, protetti da caschi, guanti, tute antitaglio.
A metà pomeriggio, dopo il gustoso pranzo, confezionato e distribuito da una folta squadra logistica-alimentare del Gruppo di Casarsa-S.Giovanni, presso la sede del sodalizio, scelta come base operativa delle operazioni dell’esercitazione, si riusciva a vedere una vasta area pulita, con la eliminazione di tutto il sottobosco. Gli altri spazi erano pieni di cumuli di ramaglie da cippare e pezzi di legno da caricare. Quale primo intervento, l’esercitazione ha dato i suoi frutti positivi.
Sicuramente è indispensabile una continuazione di impegno lavorativo da parte dei volontari di Protezione Civile del Gruppo di Casarsa-S.Giovanni. A fine giornata si è potuto fare un riepilogo dell’impegno economico realizzato nella giornata. Il cumulo delle ore di lavoro è stato di 406, per un importo calcolato di circa € 8.000,00, al quale vanno aggiunti i costi logistici, per carburanti e per mezzi impegnati pari a € 1.500,00, per un totale di € 9.500,00 calcolato sicuramente in valori contenuti.
L’amministrazione comunale di Casarsa della Delizia, presente sull’area di lavoro e presso la sede di Gruppo, con il Sindaco Angioletto Tubaro, ha ringraziato per il grosso impegno dei volontari Alpini, e per la mole di lavoro eseguita. Unico neo, la mancata presenza dei volontari comunali di P.C. che erano impegnati in prove di montaggio di tende ministeriali, con un programma fissato precedentemente. Era una occasione importante, per far operare assieme volontari Alpini e comunali. Comunque quanto iniziato darà la possibilità ai volontari comunali di intervenire più avanti. Grazie a tutti quanti hanno creduto nell’intervento, ed ora possono guardare soddisfatti quanto fatto, nonostante le difficoltà che sono state comunque superate.

 AG.2010