81^ ADUNATA NAZIONALE A.N.A. 2008
90° ANNIVERSARIO DELLA FINE DELLA GRANDE GUERRA 1915-18
60° ANNIVERSARIO DELLA RICOSTRUZIONE DEL PONTE DEGLI ALPINI 1948
Bisogna riconoscere che l’organizzazione è stata ottima ma, anche il cielo ha avuto rispetto di questi anniversari standosene buono per tutta la sfilata. La straordinaria partecipazione degli Alpini all’81^ Adunata Nazionale ha dimostrato quanto sia vivo l’attaccamento alle tradizioni ed al ricordo dei nostri padri. Bassano del Grappa, infatti, nella memoria degli italiani rappresenta il massimo momento di coesione nazionale che portò al superamento della disperata situazione conseguente alla rotta di Caporetto. Il Sacrario del Monte Grappa si erge ancora oggi quale simbolo del sacrificio di tanti giovani per la difesa e la salvezza della Patria. Sulla linea del Grappa e lungo il Piave, che vide entrare nella lotta anche i ragazzi della classe 1899, si sviluppò la presa di coscienza definitiva dell’Italia che concludeva anche il proprio Risorgimento, con il ritorno alla madrepatria delle terre irredente. Durante il secondo conflitto mondiale, Bassano del Grappa, fedele alla propria vocazione per la libertà, dopo l’8 settembre 1943 visse un secondo periodo in prima linea con la guerra di liberazione immolando i suoi figli migliori con un contributo altissimo: 171 impiccati, 682 fucilati, 804 deportati e 3270 prigionieri. Per questo la città veniva decorata di Medaglia d’Oro al V.M... La città seppe, tuttavia, trovare le forze per dare un segno di pace e riconciliazione attraverso la Sezione Alpini Montegrappa di Bassano che promosse la ricostruzione del “ponte vecio” distrutto nel 1945 dalle truppe tedesche per ostacolare l’avanzata degli alleati. Il 3 ottobre 1948, proprio in occasione della 22^ Adunata Nazionale svoltasi a Bassano del Grappa, la prima del dopoguerra, alla presenza del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e del Presidente del Senato nonché Presidente dell’A.N.A. Ivanoe Bonomi, veniva inaugurato il “Ponte degli Alpini”. Così era stato battezzato tra il consenso generale riconoscendo il ruolo determinante avuto dagli Alpini nell’impegno per la sua ricostruzione. Infatti, sulla Medaglia dell’Adunata venne inciso proprio il Ponte con la famosa frase “Sul Ponte di Bassano noi ci darem la mano”. E gli Alpini ritorneranno nella stessa caserma che era stata sede dal 1935 al 1943 della Scuola Allievi Ufficiali Alpini di Complemento, infatti, la costituzione del B.A.R. Julia li riporterà dal 1953 al 1962 nella Caserma Montegrappa, nella quale migliaia di giovani della nostra Sezione sono passati e quindi quanti ricordi saranno affiorati in questi giorni. Con questo spirito, gli Alpini della Sezione di Pordenone sono scesi numerosi nella ridente città veneta, percorrendo le antiche ed eleganti vie, visitando monumenti, mostre culturali, storiche e tematiche, tra le quali la Cittadella degli Alpini, portando il proprio contributo di testimonianza e di partecipazione. E la presenza dei nostri Alpini si è fatta notare per stile e compostezza, specialmente in occasione della sfilata, quando perfettamente inquadrati hanno percorso disciplinatamente i viali tra due ali di folla che esternava con entusiasmo espressioni di stima e simpatia. Ma gli Alpini della sezione di Pordenone sono soprattutto conosciuti a tutti i livelli per la loro concretezza, per il continuo lavoro ed appoggio alle iniziative sezionale sul proprio territorio e per il sostegno a quelle del Consiglio Direttivo Nazionale dell’A.N.A. di cui formano parte fondamentale per gli interventi in ambito nazionale ed internazionale. Per questa ragione la nostra partecipazione diventa testimonianza ed allo stesso tempo protagonista di quella straordinaria esperienza umana che è vivere da Alpini.
Con Bassano nel cuore, arrivederci a Latina !
4 OTTOBRE 1948
LA SEZIONE DI PORDENONE ALLA 22^ ADUNATA NAZIONALE
BASSANO DEL GRAPPA – LA PRIMA DEL DOPOGUERRA
Il Gen. C.A. Sergio Colombini, già Vice-Comandante dell’Arma dei Carabinieri, ci ha inviato la foto della sfilata della Sezione di Pordenone alla 22^ Adunata Nazionale di Bassano del Grappa, la prima del dopoguerra. Si tratta di un documento eccezionale che, oltre al valore storico, rappresenta anche una testimonianza della vocazione a diventare Alpino del giovane Sergio Colombini, il quale ebbe l’onore di portare il cartello con la scritta SEZIONE PORDENONE. Era proprio destino che dopo quell’indimenticabile incarico all’Adunata di Bassano del 1948, il nostro Sergio Colombini, terminati gli studi, entrasse in Accademia Militare divenendo poi Tenente degli Alpini e addirittura Alfiere dell’8° Reggimento della “Julia”. Esprimiamo al Gen. Colombini il nostro apprezzamento e la nostra riconoscenza per aver voluto far partecipe la sua vecchia Sezione di questi ricordi che dimostrano quanto radicato e forte sia il sentimento dello “Spirito di Corpo” degli Alpini.
Sotto la foto storica con al centro il giovane Sergio Colombini mentre, sorridente e pieno di entusiasmo per la soddisfazione, sfila in testa alla Sezione di Pordenone portandone il cartello. Guardando la foto all’estrema sinistra riconosciamo Carlo Civran, alla destra si riconosce il dott. Guido Scaramuzza, con gli occhiali da sole, e poi, il Prof. Sergio Pivetta, primo segretario della nostra Sezione, il quale porta il Gagliardetto del “Battaglione Pordenone” che ora è incorniciato nella nostra sede sezionale. Sulla sinistra si vede anche il cartello Battaglione Pordenone utilizzato prima della guerra e presente per l’ultima volta a Bassano nel 1948.
