82^ ADUNATA NAZIONALE - LATINA

Data: 
09.05.2009 - 10.05.2009
Luogo: 
Latina


UNA ADUNATA VERA

La città di Latina non ha tradito le aspettative perché possiede nella propria storia gli elementi che sono alla base del nostro essere Alpini. Infatti, fondata nel 1932, Latina, rappresenta una grande vittoria con la conquista di un vasto territorio senza dover fare una guerra. Si trattò, infatti, di una sfida contro la natura, vinta con il lavoro e l’ingegno dell’uomo che portò benessere a tante famiglie. Una sfida che sentiamo così vicina allo spirito alpino perché riflette proprio i valori della nostra cultura, basata sulla laboriosità, il senso del dovere, la creatività, l’attaccamento alla nostra gente, la solidarietà. Un impegno che ricorda quello di tanti Friulani della “doppi naja”, i quali emigrarono all’estero per aiutare le loro famiglie. Tutte queste considerazioni sono la motivazione della nostra partecipazione a questa 82^ Adunata che costituisce anche un premio per la Sezione ANA di Latina che ha saputo in tanti anni custodire e promuovere i valori dell’alpinità portati in quella terra, redenta dalle paludi, soprattutto dai “veci” del Veneto, del Friuli, della Venezia Giulia e dell’Emilia-Romagna. Siamo riconoscenti a Latina per averci mostrato come le nostre tradizioni siano ancora ben radicate nel cuore dei suoi abitanti nonostante il ricambio generazionale. Noi Alpini di Pordenone lo sapevamo perché nel 2002 il Coro ANA di Latina era stato ospite della 10^ Rassegna Corale “La più bela Fameja” all’Auditorium Don Bosco di Pordenone, accompagnato dal proprio Presidente Sezionale Nicola Corradetti. Ci aveva in particolare colpito la giovanissima età dei 40 coristi che, iniziando dai 13 anni, abbracciava 3 generazioni. Questa è Latina, la testimonianza vivente di quel fenomeno unico che la pianura pontina rappresenta nella storia d’Italia. Abbiamo percepito in ogni momento il legame e l’affetto che ci veniva offerto con quella tipica sincerità della nostra gente e per questo ci siamo sentiti come a casa. Durante la sfilata, preceduti dal nostro Vessillo Sezionale e dal Presidente Gasparet, la città ci ha tributato una accoglienza così calorosa che quasi non abbiamo sentito le parole che il commentatore riservava ai nostri Alpini, ricordando come la Sezione di Pordenone sia di esempio per l’impegno associativo dei suoi Gruppi espresso concretamente. Innumerevoli le Chiese, le Cappelle, le Scuole, le sedi di Istituzioni, ristrutturate; i sentieri e le strade realizzati, gli argini di torrenti e fiumi ripuliti e sistemati dagli Alpini. La Protezione Civile attraverso le esercitazioni periodicamente organizzate a livello sezionale, regionale e interregionale, mantiene livelli di elevata efficienza. I volontari della Sezione di Pordenone, da sempre partecipano attivamente e spesso con incarichi direttivi anche a tutte le iniziative promosse dal Consiglio Direttivo Nazionale, quali, ad esempio, la realizzazione e manutenzione dell’Asilo di Rossosch, la ristrutturazione del rifugio alpino di Costalovara e della Casa per anziani a Ripabottoni. La realizzazione nel 2005 della nuova sede sezionale, dedicata in larga parte alla Protezione Civile ha premiato lo stile e la concretezza della Sezione. Evviva la Sezione di Pordenone, concludeva lo speaker tra gli applausi del pubblico, mentre dai nostri cuori sgorgava un Grazie Latina!

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Contenuto: 
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